Stavolta è veramente molto difficile scrivere qualcosa del Torneo! Ho lasciato passare un po’ di giorni, perché sul momento non riuscivo nemmeno a ripensare a quanto successo lunedì 13 luglio allo Stadio. E dire che ne ho, nel corso degli anni, viste tante! Da quando eravamo la “cenerentola” del Torneo e, ad ogni partita, si poteva scommettere sullo scarto con cui avremmo perso fino all’incredibile episodio della semifinale dello scorso anno quando arbitro e guardalinee non hanno visto il “portiere aggiunto” del Ponte. Ma lunedì è stata una situazione ancora più grave tanto è irreale! Chi c’era ha ben visto come è andata! Abbiamo, anche in inferiorità numerica, controllato la partita imponendo il nostro gioco! Purtroppo non abbiamo concretizzato nessuna delle numerose, di cui alcune clamorose, occasioni da gol create! In più la sfortuna, due traverse colpite, e l’arbitraggio hanno fatto il resto!
Sull’arbitro non voglio spendere neanche una parola confidando che abbia perso la testa, come noi, in un contesto che non ha saputo minimamente gestire. Voglio parlare solo di noi ribadendo il concetto che la nostra squadra era superiore e che sfruttando anche uno solo degli episodi favorevoli avrebbe potuto indirizzare la gara in modo ben diverso. Ciò detto bisogna riconoscere che, nonostante lo sforzo per dimenticare, l’episodio della passata edizione ha pesato anche in questa semifinale generando una convinzione collettiva di ostilità nei nostri confronti da parte degli arbitri che ha fatto perdere lucidità e serenità indispensabili per portare a compimento la gara. Un vero peccato!
L’epilogo con l’abbandono del campo a fine primo tempo supplementare, ancora sullo 0 a 0 ma ridotti in otto giocatori, è stato un gesto impulsivo e frutto del nervosismo venuto a crearsi: a nome mio e di tutta la squadra chiedo scusa ai contradaioli perché, anche se impresa ben ardua, avremmo dovuto lottare fino alla fine. A sostegno però di tale ritiro il voler evitare eventuali, possibili, eventi che avrebbero potuto far degenerare la situazione. Alla fine rimane comunque il rammarico per come ancora una volta tutto il lavoro svolto con grande applicazione da quanti hanno collaborato a preparare il Torneo e gli sforzi, anche finanziari, della Contrada sono stati vanificati da episodi sfavorevoli.
Voglio ringraziare per primi quanti sono intervenuti al campo per sostenere la squadra; tutti i giocatori, compresi quelli mai scesi in campo, che hanno dimostrato attaccamento, impegno e voglia di ben figurare; il nostro allenatore Luigi Tosi che ha dedicato gran tempo alla preparazione tecnica e atletica della squadra; il massaggiatore Stefano Ferrandello che ha svolto il proprio compito con competenza e capacità; le signore della Contrada che hanno fatto le ore piccole per preparare il ristoro dopo partita; infine, per il gran lavoro svolto, tutta la Commissione Torneo di Calcio guidata dal generosissimo e “caliente” Adriano Bandoni che ha avuto il notevole e fattivo aiuto di Fabio Venè, di Fabrizio Orlandi, di Giuseppe Martinelli e di Eleonora Matana.
Grazie a tutti e teniamoci pronti perché il prossimo Torneo farà presto ad arrivare………………….
Giampiero Boccelli