Nel 1961, ancora alla ricerca di un assetto più definito delle manifestazioni a corollario del Palio, fu deciso di allestire una manifestazione denominata “Carrozze Antiche”, o come taluni altri intesero “Carrozze Fiorite”, che prevedeva, da parte di ogni singola Contrada, l’addobbo più o meno floreale, più o meno fantasioso, di carrozze trainate da cavalli. Tutto questo, per festeggiare ancora più corposamente l’arrivo della bella stagione: la primavera. Ragioni che oramai rimarrano per sempre chiuse negli spiriti del tempo, la fecero “vivere” solamente in quell’anno, a sufficienza tuttavia per decretare una vittora ex-aequo di ben tre Contrade (caso unico, fin qui, nella storia contradaiola). Diversi e diversi anni dopo, a cavallo degli anni ’80 e ’90 fu tentato, per qualche edizione, di organizzare qualcosa di simile con la “Festa della Primavera”, ma lo scarso interesse, determinato forse dalla mancanza di premi in palio, ne decretò ben presto la fine.