Il dolce e l’amaro

Il Palio è passato…….

Il 60° Palio dei Micci è passato, con qualche delusione delle nostre aspettative ma con grande soddisfazione per come siamo riusciti a prepararlo superando tutte le difficoltà che l’organizzazione dell’evento comporta.

Veglia del 60° Palio dei Micci (2015)

Uno sguardo sulla nostra “veglia”

Voglio partire proprio dalle soddisfazioni e quindi dalla splendida serata di sabato, quando la “veglia” è filata via liscia e divertente oltre le più rosee aspettative con la presenza di circa 230 persone, sistemate comunque in modo comodo grazie alla possibilità di utilizzo del nuovo piazzale antistante la Sede, gentilmente concessoci dal proprietario, e servite al tavolo grazie al lavoro di tutto il Consiglio ma anche di un notevole numero di Contradaioli che hanno offerto la propria collaborazione e senza il cui aiuto mai saremmo riusciti in tale impresa.

Veglia del 60° Palio dei Micci (2015)

Enzo Figliè, premiato durante la serata della “veglia” per il 60° Palio dei Micci (2015)

Durante la serata abbiamo voluto consegnare una targa ricordo a due personaggi che hanno contribuito in maniera importante alla crescita e sviluppo della Contrada: per primo Dino Maggi che, come scritto nella dedica, è stato un “pioniere” presente fin dai primi anni ricoprendo anche la carica di Presidente e che in tutti questi anni, e tuttora, ha sempre dimostrato disponibilità ed attenzione alla Contrada; il secondo Enzo Figliè che negli anni più difficili per la sopravvivenza stessa della Contrada, quando cioè erano rimasti “quattro gatti” a tirare avanti, è stato il motore che ha tenuto viva la Contrada permettendo così i successivi sviluppi. La serata è stata completata dal karaoke di Alberto Taruffi e dalle simpatiche, numerose esibizioni dei presenti.

Corteo Storico durante il 60° Palio dei Micci (2015)

Uno scorcio del nostro corteo storico al 60° Palio dei Micci (2015)

Momenti di grande soddisfazione sia per la notevole partecipazione al corteo e alla Santa Messa della mattina di domenica 3 maggio, sia per l’organizzazione di Sfilata e Scena veramente degna di essere rimarcata e che ha ottenuto il riconoscimento del quarto posto nella sfilata, che definirei lusinghiero e promettente di ulteriori futuri miglioramenti, ed anche un onorevole quarto posto nel trofeo Meccheri. Purtroppo per quanto riguarda scena e corsa non sono andate come speravamo.

Tema 2015

I sette vizi capitali (qui solo quattro…) protagonisti del nostro tema

Voglio ringraziare, per il gran lavoro svolto, tutta la Commissione Sfilata con l’instancabile (quasi) Dino Poli in testa e che ha avuto l’aiuto di “volenterose” contradaiole; la Commissione Scena che si è prodigata con tenacia e volontà per migliorare il piazzamento della passata edizione (4° posto) ma, anche a causa di problemi di salute del suo Capo Alberto Lanè, non ha sortito l’effetto sperato. Un ringraziamento anche alla Commissione Corsa guidata da Alessandro Bertellotti: speravamo che fosse il nostro anno in quanto nelle prove il miccio sembrava realizzare performance all’altezza dei migliori e l’assenza di due dei protagonisti più accreditati faceva sperare in un risultato positivo invece, dopo una buona partenza non siamo mai stati in gara finendo ultimi con un distacco pesante. Un ringraziamento al nostro fantino Angelo Oppito che da 35 anni si prepara al meglio, purtroppo l’esito di quest’anno non è stato positivo ciò non toglie che Angelo resta il fantino più vittorioso del Palio ed un monumento della nostra Contrada.

Angelo Oppito sul miccio Carim (60° Palio dei Micci - 2015)

Angelo Oppito sul miccio “Carim”

Un grazie al proprietario dell’area dove abbiamo svolto la veglia il Sig. Antonucci che con la propria disponibilità ci ha agevolato tantissimo. Ringrazio infine quanti, e non so fare l’elenco, si sono prestati ed hanno dato il loro fattivo contributo perché tutto riuscisse al meglio dimostrando qual’è il vero spirito contradaiolo: attivarsi anche restando in ombra senza ricercare applausi e riconoscimenti personali ma solo ed esclusivamente il bene della Contrada, a tutti questi il più grosso ringraziamento in quanto è la riprova (ammesso ce ne fosse bisogno) della vitalità della Contrada che, a rischio di sembrare retorico, penso che sia il risultato più importante.

Un grazie speciale va alla Commissione “Giornalino” con a capo Eleonora Matana che svolgendo un ottimo lavoro di squadra ha permesso l’uscita del nostro “Il Pagliaio” in occasione del Palio, come dalle origini, in una veste molto piacevole e curata che ha riscosso grande successo; tutti i componenti sono stati davvero molto bravi.

Il Pagliaio al 60° Palio dei Micci (2015)

Il nostro giornalino, “Il Pagliaio”, torna finalmente sulle tribune dello Stadio Buon Riposo

Infine una considerazione del tutto personale: il 60° Palio dei Micci è stata una grande edizione purtroppo colpita dalla defezione di due Contrade nella corsa, un precedente mai verificatosi e che spero non si verifichi mai più.

Noi dovremo, a mente fredda trovare i correttivi adeguati agli errori commessi, per il momento possiamo consolarci con il calore dimostrato dai Contradaioli nella veglia che certo avrebbero meritato risultati migliori, ma il Palio è questo: non c’è mai certezza; da parte mia e penso di parlare a nome di tutto il Consiglio, la promessa di un impegno ancora maggiore per riuscire a riportare il Palio nella nostra Contrada.

Giampiero Boccelli

2 Replies to “Il dolce e l’amaro”

  1. domandina facile facile:
    il disegno sul pilastro della tribuna nella foto del giornalino (articolo “il dolce e l’amaro”) è :
    A – un fungio disegnato arrovescio ?
    B – il manico di una scimitarra del Ponte ?
    C – un cazzetto scarabocchiato da uno spensierato bricconcello ?
    per facilitare, il bricconcello ha scritto la risposta sul pilastro.

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