Che dire?

Premio Sfilata Storica

Il premio per il 3° posto nella sfilata storica

Il giorno dopo il 61° Palio è difficile dire qualcosa che non sia improntato al pessimismo ed alla delusione. Si perché l’ottimo risultato nella Sfilata (terzo posto) che, ovviamente, ci riempie di orgoglio e soddisfazione non riesce a compensare la delusione per l’esito della scena e, soprattutto, la rabbia per quanto successo con la corsa.

Credevamo di esserci preparati al meglio per la scena, con una struttura imponente realizzata da veri artisti in materia, ma l’esito è stato, purtroppo, molto deludente anzi direi quasi avvilente. Sarà necessario cercare di capirne le cause e, forse, rivedere il nostro modo di impostare la scena stessa.

Scena

Un momento del nostro “tema”

Per quanto concerne la corsa del Palio, avevamo formulato grandi speranze, pur consapevoli del valore degli avversari, senza illuderci troppo ma comunque convinti di poter ben figurare. Invece è successo che alla visita veterinaria il nostro miccio “Pepenero” non è stato identificato dal funzionario ASL per l’impossibilità di rintracciare e leggere il microchip identificativo, così come tassativamente richiesto dal regolamento del Palio.
Abbiamo tentato in vari modi di superare l’ostacolo, anche richiedendo proroga del termine per l’identificazione, ma non siamo pervenuti a nessun risultato. Abbiamo corso con il miccio di riserva con l’esito che tutti hanno visto e che, purtroppo, era previsto. Voglio chiedere scusa ai contradaioli tutti per questo incredibile intoppo che ci ha tagliato fuori dalla competizione: mai mi sarei immaginato il mancato funzionamento di un microchip identificativo, ciò nondimeno riconosco che avrei dovuto essere più accorto. Ieri, prima di entrare al campo, ho raccolto alcuni giudizi di nostri figuranti che indicavano la Contrada quale responsabile di quanto successo: sono rimasto colpito da queste considerazioni e riconoscendo che potrebbero essere giuste sono a dire a chiunque voglia farsi avanti che, assumendomi ogni responsabilità, sono pronto a farmi da parte.

Denis e Marco

Il nostro fantino Denis Del Duca e il suo vice Marco Rigati

Detto ciò voglio ringraziare quanti si sono impegnati al limite delle proprie possibilità, anche fisiche, perché tutto riuscisse per il meglio ribadendo che il Palio inizia assai prima del giorno fissato, qualche mese prima, e che l’organizzazione del tutto (veglia, scena, sfilata, corsa, biglietti ecc.) richiede impegno e tanto, tanto lavoro. In particolare mi complimento con la Commissione Sfilata, con Dino in testa, per quanto sono riusciti a fare senza disporre di grosse risorse: il piazzamento di rilievo ottenuto è un riconoscimento ed è merito di tutti loro.

Mi complimento ovviamente con il Pozzo vincitore della Corsa grazie al Fantino “Tommy” autore di una partenza e gara eccezionale; il pensare che il “bimbo” ha corso il suo primo Palio per i nostri colori non fa che aumentare la mia delusione e alimentare i rimpianti……..

A disposizione,

Boccelli Giampiero

One Reply to “Che dire?”

  1. la meglio è di riderci sopra e pensare all’anno prossimo e non ci sara bisogno di cercarlo il microchip perché al miccio gli impianteremo un megacippone gigante, cosi vediamo se un lo trovino

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